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Il popolo dei Nirb
Razze fantasy, Dungeons & Dragons, Creatore di Mondi,

Il popolo dei Nirb

Gianluca Villano

10-12-2023 13:58

Razze di Arbor 1: I Nirb

Il
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Il "Male" su Arbor

Gianluca Villano

22-10-2023 15:55

Breve analisi dei "cattivi" della Saga

Come creare animali fantastici - Il Rogra
#animalifantastici,

Come creare animali fantastici - Il Rogra

Gianluca Villano

05-09-2023 09:30

Come creare animali fantastici - Il Rogra

Irshan, la prima storia di Arbor
CoverReveal, fantasy, Irshan, #blog, #GianlucaVillano, #AutoreFantasy, #Articolo, #Immaginefantasy,

Irshan, la prima storia di Arbor

Gianluca Villano

03-06-2022 23:55

Quando ho creato il mondo di Arbor, la Città di Irshan è stata la prima realtà che è nata dalla mia fantasia

Come creare animali fantastici - Il Rogra

05-09-2023 09:30

Gianluca Villano

#animalifantastici,

Come creare animali fantastici - Il Rogra

Come creare animali fantastici - Il Rogra

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Oltre a mostrarvi l'immagine del Rogra (realizzata da Danieli Valentina), un animale fantastico che ho immaginato per il Mondo di Arbor, ho pensato di raccontarvi anche tutti i passi che mi hanno portato alla sua ideazione.

La prima domanda che mi sono posto è stata: dove vive?

In questo caso, nelle paludi.

Dunque ho effettuato uno studio accurato sull'ambientazione, una vera e propria ricerca sulla fauna e sulla flora, corredata d'immagini.

Il quesito successivo è stato: si tratta di una creatura comune oppure ha tratti soprannaturali? E in quest'ultimo caso, quanto singolari e perché?

In realtà, il Rogra doveva essere un elemento puramente iconografico dello scenario in cui si stavano muovendo i personaggi della storia, dunque non ho pensato a nessuna componente magica. Avevo bisogno però di un animale inquietante, caratteristico di una terra selvaggia, dove sopravvivere poteva essere arduo, specialmente se il predatore più pericoloso è l'Uomo e appartiene a una classe particolarmente curiosa e spregiudicata, come quella degli Sciamani Valgor di Palude

Così ho unito la stazza possente di un orso alle peculiarità di un rospo e di un coccodrillo. 

La fantasia gioca sempre un fattore determinante ma bisogna pur tener conto della credibilità di ciò che s'inventa. Provate a considerare l'impatto sull'ecosistema che potrebbe comportare la presenza di un animale simile. Se si esagera, non sarebbe equilibrato e plausibile.

Non è difficile creare un animale fantastico ma questo è solo uno dei metodi che si possono adottare ed è quello che prediligo.

Di seguito vi lascio un estratto del testo ove è menzionato il Rogra, nel terzo romanzo della Saga della Corona delle Rose: La Stirpe dei Divoratori

 


«Per quanto tempo continueranno a cadere?» domandò Logren a metà del viaggio.

«Non smettono mai di cadere, neanche la notte, ma dispiacciono soltanto ai Valgor di Palude; sembra che li irriti e a noi fa piacere» gli rispose Silha, esibendo, ogni volta che si rivolgeva a lui, un sorriso ampio, segno di una gioia profonda, di un entusiasmo che doveva essere davvero incontenibile. 

Più tardi Manthedlass fu mandato da Robius in avanscoperta e poco prima del crepuscolo li avvisò del passaggio di un branco di Rogra, che Logren non aveva mai visto e dei quali non aveva mai neanche sentito parlare.

Si appostarono sopra un’altura e li vide passare a gran velocità lungo la radura sottostante: erano grossi come orsi, avevano la testa di rospo, verde e nera, con grandi occhi gialli, il dorso e la coda ricoperti di aculei e scaglie, come fosse la pelle di un coccodrillo, e le zampe erano corte e massicce, viscide e uncinate.

«Sono pericolosi?» domandò Logren

«Arrostiti hanno un ottimo sapore…» rispose Manthedlass. «Nobile Silha, le chiedo umilmente il suo arco» aggiunse, esibendo un mezzo sorriso d’intesa.

«Peccato che non possiamo accendere un fuoco!» intervenne Robius con espressione contrariata, spegnendo ogni entusiasmo.

A Logren parve perfino irritato e più passava il tempo e più gli sembrava che covasse un profondo risentimento ma preferì non indagare, magari non subito. 

Si fermarono per la notte a ridosso di un enorme masso ricoperto di muschio verde e rosso.

Nahily aveva trovato della frutta e ne preparò per tutti mentre si disponevano per la notte. 

Le Lacrime di Horomos cadevano ancora e Logren, sedendosi e restando in silenzio, passò in rassegna i suoi compagni di viaggio.

 

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